FARO e studenti insieme per le cure palliative

La collaborazione di Fondazione e scuole per l'anno scolastico 2019/2020

13 giugno 2020

 

"Dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo perché il futuro è incerto, ma non dobbiamo avere paura: ho capito che il tempo a nostra disposizione non è infinito come pensiamo e che la morte non deve essere vista come la fine di tutto, ma come la chiusura di una parte importante di noi stessi... È giusto soffermarsi sulle piccole cose: un sorriso di una persona a cui vuoi bene o una semplice telefonata a una persona che non senti da tanto tempo".


Queste frasi sono tratte dalle tantissime riflessioni che gli studenti coinvolti nel progetto “FARO Scuola Lavoro” hanno espresso a seguito del lavoro svolto durante l’anno scolastico 2019/2020, che ha visto la collaborazione della Fondazione con il Liceo Alfieri, il Liceo Cattaneo, l'Istituto Sociale, il Liceo Valsalice e il Liceo Volta.

Sono solo alcuni “spezzoni” di una lunga serie di pensieri che i giovani hanno elaborato durante lo svolgimento del progetto PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro): già da queste parole emerge chiaramente il loro coinvolgimento e la loro attiva partecipazione alle iniziative proposte.

 

Il tempo è un bene prezioso e bisogna viverlo in azioni che possano gratificare il nostro essere” scrivono i ragazzi. E ancora: “Ho paura rispetto a ciò che potrà succedere in futuro e allo stesso tempo provo tranquillità perché so che in ogni momento ci può essere qualcuno che ci fa ritrovare la luce”.

Gli studenti hanno espresso le loro emozioni attraverso elaborati di vario genere, dalla poesia al video, dalla pittura alla musica. Si sono messi in gioco ponendo domande e realizzando delle vere e proprie interviste a operatori, familiari e pazienti, cittadini comuni fermati casualmente per la strada.

 

La sospensione delle attività in presenza, nel rispetto delle normative anti-Covid, non ha impedito lo svolgimento e la conclusione del progetto, grazie all'utilizzo delle piattaforme telematiche e al grande lavoro svolto nella prima parte dell'anno scolastico.

 

"Bisogna affrontare la vita con lo stesso entusiasmo con cui si faceva da bambini. Rallentare un attimo anche solo per vedere un tramonto, per avere un attimo per se stessi, senza dover per forza stare nei canoni che la società ci impone... per vivere momenti più intensi con amici e pensare che contano veramente nella propria vita".                                       

Il progetto

Durante questo percorso, gli studenti sono stati coinvolti attivamente dal gruppo di operatori e volontari della FARO, che hanno realizzato insieme a loro una serie di attività organizzate in tre fasi.

 

Il laboratorio di filosofia, che li ha visti impegnarsi in un vero e proprio dialogo filosofico, in cui la riflessione è stata incentrata soprattutto sulla condivisione di esperienze vissute e sul significato che diamo alle parole utilizzate nell’ambito del fine vita. Il laboratorio di arteterapia che ha consentito attraverso il processo creativo di rappresentare qualcosa del proprio mondo interiore, condividendolo con il resto del gruppo nel totale rispetto dell’altro, nella sua sensibilità e peculiarità. Il laboratorio dei profili professionali ha voluto far conoscere ai ragazzi, nel concreto, il lavoro degli operatori impegnati nelle cure palliative: gli studenti li hanno “accompagnati” nello svolgimento del loro lavoro, interagendo anche con pazienti e familiari e comprendendo le motivazioni più profonde che spingono i professionisti a impegnarsi in questo ambito.

 

 

La Fondazione FARO ha iniziato nel 2010 a proporre alcuni incontri nelle scuole. Un esperimento iniziale che è cresciuto di anno in anno, sviluppando e migliorando le sue modalità ma mantenendo sempre salde le sue finalità: divulgare la cultura delle cure palliative tra le giovani generazioni attraverso un dialogo aperto e costruttivo. Non mere lezioni frontali, ma un vero e proprio laboratorio in cui i ragazzi possano trovare uno spazio aperto in cui confrontarsi e interagire, conoscendo nel concreto la realtà della FARO.

 

Per scoprire di più sul progetto, visita la pagina dedicata.