Progetti FARO Lanzo news

Le Sezioni Valli di Lanzo della Fondazione FARO e dell’Associazione Amici della FARO sono impegnati in numerosi Progetti presenti sul territorio del Distretto Ciriè Lanzo di cui si allegano alcune descrizioni

PROGETTO DI SUPPORTO AL LUTTO

Il progetto offre sostegno ai famigliari in lutto nel periodo che segue al decesso di una persona curata dalla FARO. Opera attraverso il supporto psicologico individuale e di gruppo e si propone di costruire con i famigliari, psicologa,operatori con funzione di facilitatori e volontari una rete di calda accoglienza e di sostegno attorno alle persone che affrontano il lutto.

PROGETTO PROTEZIONE FAMIGLIA

Il Progetto Protezione Famiglia nasce nel 2002 a cura della FARO per costruire risposte ai bisogni delle famiglie più svantaggiate, che si trovavano ad affrontare la gestione della malattia oncologica di un loro caro e, in alcune situazioni, la loro perdita.

La FARO Sezione Valli di Lanzo e l'ASL TO4, accogliendo le indicazioni della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, hanno attivato nel Distretto di Ciriè una rete di supporto psico-sociale che si affianca alle equipe curanti dei Servizi Oncologici e di Cure Palliative del territorio.

Nel Distretto di Ciriè costituiscono nodi importanti della Rete i Medici di Famiglia, Oncologi, Psicologi, Psiconcologi, Palliativisti, Assistenti Sociali della Comunità Montana e CIS, Operatori della NPI, del SERT , del CSM. Hanno aderito al progetto anche molte Onlus e la CRI.

Il compito di PPF non è sostituire i Servizi già operanti sul territorio (istituzionali e no-profit) bensì di creare  sinergie con i Servizi stessi ed intervenire con le proprie risorse ove i tempi di attesa o le carenze di risorse impediscono una pronta risposta ai bisogni del nucleo famigliare assistito.

I volontari dell'Associazione Amici della FARO con educatori (per sostegno a minori), assistenti tutelari di supporto al malato o ad alcuni membri fragili della famiglia sono presenti fra le risorse più preziose di PPF.

PROGETTO SCUOLA FONDAZIONE FARO – ASL TO4

Il vivere esperienze lavorative, come nel campo delle Cure Palliative, induce a pensare che nessun attimo della vita vada sprecato e che spesso si vivono litigiosità, paure che perdono di significato quando intervengono eventi importanti come la malattia o addirittura la fine della vita. E’ nato quindi dieci anni fa il desiderio di portare questa voce al di fuori delle " mura" delle Cure Palliative e soprattutto nelle Scuole con il progetto  FARO e ASL TO4 “Prendersi cura della vita” .

 E' stato anche sperimentato quanto possa essere “contagioso” un messaggio, condividendolo in un gruppo, se veicolato da una favola ed elaborato attraverso il gioco.

Così è stato fatto affrontando con la fiaba di Claude Steiner dei “Caldomorbidi” il tema della gentilezza. Ciò ha portato ad ampliare  il concetto del progetto che è divenuto “Prendersi cura della vita con gioia e gentilezza…sempre!”.

La Sezione FARO  Valli di Lanzo con l'UOCP Ciriè Lanzo dell'ASL TO4 ha deciso di proseguire con un Progetto strutturato e offrirlo alle Scuole, nei vari ordini scolastici, come strumento per migliorare la qualità di vita di tutti e sempre.

Il Progetto presentato alle Scuole del Distretto è stato nominato: Il cioccolato di Amos. Amos era un ragazzo assistito prima  a casa e poi in Hospice e  ha lasciato ricchissime riflessioni scritte. Ad es:: "...e ci si ritrova con il tempo che sembra perduto ma, l'ho scritto, ci resta ancora tanto da vivere" e poi ancora:" ... ma pensa te, se uno deve scoprire, prima di morire, quanto è buono il cioccolato!" Amos era un ragazzo che nella malattia ha guardato oltre ed è con questo spirito che si vuole portare l'iniziativa nelle Scuole.

Al momento hanno aderito tre Istituti Comprensivi con la partecipazione di numerose classi di tutti gli ordini scolastici. E’ stata avviata la prima fase, che vede coinvolti oltre 200 bambini/ragazzi. In ogni classe viene letta la favola a cura di Raggio di Sole (Stefania Bazzalla Gros) volontaria Clown della FARO Lanzo e dalla dott.ssa Carla Gai, psicologa della FARO Lanzo. Alla lettura segue  un laboratorio adattato dalle lettrici, in collaborazione con le insegnanti, in base a quanto emerge in aula. L’esperienza che si svilupperà nei mesi dell’anno scolastico, si concluderà con un evento in autunno che raccoglierà prodotti, riflessioni e altro scaturiti dall’esperienza vissuta in tutte le classi partecipanti.