Monica si era offerta come volontaria negli “Amici della Faro” dopo che la sorella, ammalata di cancro, era stata assistita dalla F.A.R.O.
Nel farlo ha portato la sua leggerezza, il suo sorriso, la sua sensibilità e autentica empatia con i malati, la sua capacità di integrazione con gli operatori, la sua fantasia nell’aiutarci al Mercatino di Natale con le sue fantastiche collane, come quelle di foglie, che ricordiamo per quel tocco di poesia che ci lasciava sorpresi e ammirati.
Recentemente aveva anche accettato di aiutarci professionalmente con il ruolo di sindaco dell’Associazione.
La caposala Antonella dell’hospice Bocca, dove Monica svolgeva il suo turno settimanale, ci ha scritto un ricordo commosso di lei e delle sue capacità di stare vicino ai malati e agli operatori, a comprenderli entrambi, in quella comunanza di accompagnamento che è il vero obiettivo dei volontari “Amici della Faro”.
Monica ci ha lasciati troppo presto e mancherà a tutti noi immensamente, ai malati che stava seguendo, ai compagni di turno con cui scambiare un momento di pausa, agli operatori che avevano imparato a contare su di lei, a tutta la nostra vita associativa.
