Lettera a Specchio dei Tempi

Se l'Asl rallenta il ricovero all'Hospice della Faro

18 gennaio 2016

LA STAMPA del 15 gennaio 2016 - Rubrica "Specchio dei Tempi"

«Se l’Asl rallenta il ricovero all’Hospice della Faro»

Un lettore scrive:  

«Il 9 dicembre per mia zia di 87 anni , affetta da un tumore allo stomaco in fase avanzata, presso il Day Hospital dell’Ospedale Gradenigo, d’accordo con il medico di base, è stata presentata richiesta di ricovero presso l’Hospice di S. Vito della Faro, in attesa dell’approvazione della sua Asl To 1 di riferimento. Dato il peggioramento delle condizioni, nei giorni successivi, non essendo stato possibile un ricovero presso strutture pubbliche, salvo lasciarla in una barella in attesa per alcuni giorni, l’abbiamo ricoverata in una clinica privata. Dopo 8 gg. la zia è stata vista da un’infermiera professionale inviata dall’Asl, che ha approvato la richiesta di ricovero all’Hospice della Faro. Essendo venerdì, l’approvazione sarebbe stata firmata il lunedì successivo. Domenica mattina la zia è mancata. Ciò che mi ha profondamente rattristato è stato sapere che all’Hospice di S.Vito c’erano posti disponibili: la zia non ne ha potuto usufruire solo per lentezze burocratiche. Capisco che l’Asl debba fare controlli, ma data la richiesta di un DH oncologico, non sarebbe possibile dare subito l’approvazione riservandosi controlli successi e sanzioni in caso di irregolarità?». 

Alessandro Boidi Trotti