La ricerca in FARO non si ferma mai!

​​​​​​​European Palliative Care Academy: leadership course 2017-19

04 settembre 2019

 

L’Accademia Europea per le Cure Palliative (EUPCA) è una agenzia formativa inter-accademica che riunisce le università di quattro stati europei: Il King’s College di Londra, l’Università degli studi di Colonia, l’Università Nicolaus Copernicus di Danzica e l’hospice Casa Sperantei dell’Università di Brasov.

 

In accordo con l’associazione europea per le cure palliative (EAPC) organizza un percorso di formazione per professionisti che lavorano nel campo delle cure palliative.
UPCA si pone come obiettivo quello di formare nuovi leaders europei, in grado di continuare lo sviluppo e l’implementazione di programmi e servizi di cura adeguati e basati sui bisogni di cure palliative della popolazione continentale.
Il corso ha la durata di 2 anni e prevede la frequenza di circa 690 ore suddivise in 5 setting formativi. I temi sviluppati sono la capacità di sviluppo e gestione di un progetto di lavoro, la gestione del lavoro di gruppo, l’advocacy e la promozione delle attività, i metodi di ricerca. Al termine del percorso i candidati vengono valutati sui singoli moduli ed in base al livello di crescita personale e personale.

 

Grazie al supporto della FARO il dr Simone Veronese, responsabile della ricerca FARO, ha partecipato e superato il corso nella edizione 2017-2019 con una valutazione generale molto positiva. Il progetto da lui sviluppato prevedeva l’implementazione di strumenti di misurazione della qualità assistenziale in cure palliative ed ha riscosso un notevole successo.

 

Gli strumenti di valutazione sviluppati ed implementati con questo progetto hanno suscitato grande interesse nel mondo delle cure palliative in Italia. Nel corso dell’ultimo anno sono stati oggetto di sessioni scientifiche congressuali e vengono richiesti da molte unità di cure palliative per essere utilizzati nella pratica clinica e nella ricerca.
La FARO si dimostra ancora una volta leader nella innovazione e nella promozione delle buone pratiche per l’assistenza alle persone affette da patologie invalidanti e non guaribili, e per i famigliari che se ne prendono cura.  

 

 

Foto di Iñaki del Olmo da Unsplash