Si è tenuta all’educatorio della Provvidenza, sabato 15 novembre 2014, la consueta giornata di spiritualità organizzata dagli Amici della Faro come formazione per i volontari che prestano servizio negli Hospice Faro e aperta anche agli operatori.
Quest’anno l’incontro era dedicato al confronto interreligioso sul tema della morte e dei riti funebri nelle religioni buddista e musulmana, come seguito all’incontro dell’anno scorso che aveva dato avvio al ciclo con il confronto sulle religioni cristiane.
La giornata ha visto la testimonianza della monaca buddhista Elena Seishin Viviani della scuola Zen Soto e della consorella Rita Ho Kai Piana. Entrambe hanno messo in evidenza l’importanza della meditazione anche come pratica di accompagnamento del malato per l’accettazione della malattia e il controllo della sofferenza. Nel pomeriggio, dopo una lettura di alcuni testi poetici di tradizione sia buddhista sia musulmana, hanno parlato il Prof. Don Augusto Negri, Direttore e Presidente del Centro Peirone e l’Imam Kamel Layachi, per tracciare una sintetica immagine dell’approccio alla morte nell’Islam secondo il Corano e della pratica dei riti funebri, evidenziando la sacralità assoluta della vita e l’importanza della comunità nell’affrontare la morte e il lutto.
Per i volontari in cure palliative è prevista, anche dalla legge, una formazione permanente: gli Amici della Faro la realizzano organizzando, oltre a giornate di studio sui temi spirituali più significativi del fine vita, incontri di supervisione e un cineforum guidati.
