35 anni della FARO

Lettera del Presidente

01 ottobre 2018

Alla fine dello scorso anno, la nostra FARO è entrata nel suo 35° anno di vita. Un cammino iniziato il 1° dicembre 1983 quando davanti al Notaio Emma Rosani nove medici sottoscrissero l’atto costitutivo della Fondazione.

 

 Alcuni di loro, fra cui il Prof. Calciati, siedono ancora nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione, altri mantengono nella loro attività professionale stretti contatti con la FARO.

 

Credo di poter dire che oggi la FARO sia una importante realtà nell’ambito della sanità piemontese non solo per il numero di malati che assistiamo ma per la quantità e qualità dei servizi che con il tempo e l’esperienza sono stati attivati ritenendoli utili per i malati e le loro famiglie. Ma FARO significa anche ricerca, che ci ha portato ad ampliare l’attività ad altre patologie, e formazione per un continuo aggiornamento degli operatori e per diffondere la conoscenza delle cure palliative.

 

Nell’ottica di una progressiva crescita, nel 2017, abbiamo ritenuto opportuno avviare i nuovi progetti della cartella clinica elettronica e dell’introduzione della figura dell’OSS nell’ équipe domiciliare ricorrendo al “Fondo Alfredo Cornaglia” gestito dalla Compagnia di San Paolo ma del quale la FARO è unica destinataria.

Nel prossimo mese di ottobre celebreremo i 35 anni con un importante Convegno il cui titolo “Il dire e il fare - La comunicazione nella cura del malato fragile “sottolinea ancora una volta l’importanza del rapporto con il paziente e la famiglia.

 

 A breve dovremo dare una nuova veste giuridica alla nostra Fondazione per adeguarci alle modifiche del Codice del terzo Settore e continuare a fruire delle agevolazioni e dei benefici che esso prevede, indispensabili per la nostra attività.

La FARO di oggi è frutto dell’impegno di tutti coloro che ci lavorano o ci hanno lavorato con professionalità e dedizione anche in momenti difficili che abbiamo superato grazie ad un impegno corale.

 

Vorrei chiudere con un ringraziamento particolare ai volontari il cui silenzioso impegno è, da sempre, fondamentale per la vita della FARO, a tutti i collaboratori e ai tanti che , in vario modo, sostengono la nostra Fondazione.

 

Un cordiale saluto.

Giuseppe Cravetto