Nel cuore dell'hospice FARO - 2

Il 25 aprile, gli amici

25 aprile 2016

Nella stanza Girasole dell'hospice Sergio Sugliano in questi giorni si trova Secondo. Qualche settimana fa ha festeggiato con noi 92 anni: ne ha di cose da raccontare! È un po' sordo e sembra perdersi nelle narrazioni della sua intensa vita, ma è solo una parvenza. I ricordi, si sa, portano lontano anche il più lucido dei ragazzini...

"Stavo sulle colline, ad Alba. Ero giovane e c'era la guerra. Io facevo il partigiano, insieme ai miei amici. La notte dormivamo vestiti e con le scarpe indossate per la paura che venissero a prenderci. Qualche volta sono venuti fin dentro casa a cercarci. Un giorno ci dividemmo: alcuni sostenevano che fosse più sicuro sparpagliarsi nel bosco.

Dissi loro: «Io resto qui, se devo morire, voglio farlo col mio più caro amico accanto.» Mi sono salvato e invece gli altri li hanno presi tutti.

Penso spesso agli amici che non ce l'hanno fatta. Alcuni sono morti in quel bosco nel giorno in cui si festeggiavano Pietro e Paolo. Era il 1944. Ho pianto tanto per loro e per tutti quelli che non so che fine abbiano fatto ma che di certo non sono più tornati a casa.

Dopo la guerra mi sono trasferito a Torino. Mi sono sposato, ho avuto un figlio, ho anche preso una casa al mare per loro. Forse però avrei dovuto fare un altro figlio. Lui comunque, quando sarò morto, mi riporterà ad Alba, dove sono nato e dove potrò stare con tutti i miei cari. Di nuovo insieme a tutti i miei amici".

Buon 25 aprile!

                                                                                                                                        Patrizia